lunedì 31 gennaio 2011

Torna Battikuore, affiliata a Radio 7

Conclusa l'esperienza di affiliazione con Radio Amore Italia, torna da oggi in onda Radio Battikuore sui 95.5 mHz da Monte Pellegrino. L'emittente è adesso affiliata, con la propria identificazione, al circuito Radio 7.

mercoledì 26 gennaio 2011

Radio Padania non può occupare le frequenze del Sud

Il ministero dello sviluppo economico, accogliendo il ricorso proposto dal gruppo Radio Rama, ha disposto che l’impianto acceso da Radio Padania ad Alessano (Lecce) non e’ autorizzato in quanto interferisce con le trasmissioni di altre radio preesistenti.

FERMATA RADIO PADANIA - Ne da’ notizia il legale di Radio Rama, Gianluigi Pellegrino ‘Come avevamo segnalato con il ricorso – evidenzia l’avvocato Pellegrino – nel caso salentino non vi erano per Radio Padania nemmeno i presupposti per applicare una legge di assurdo privilegio che le consente di accendere autonomamente canali radio divenendone titolare per silenzio assenso se entro 90 giorni non emergono interferenze. Per questo abbiamo dovuto immediatamente segnalare al ministero che le interferenze c’erano sia su quella stessa frequenza (radio Nice) sia sulla frequenza assai prossima di Radio Rama (che trasmette da Santa Maria di Leuca). Ed ora vediamo con soddisfazione che il ministero ha ritenuto fondato il nostro esposto rilevando ‘esistenza di interferenze ad altri (quindi piu’ di uno) soggetti concessionari’.

SANZIONI - ‘Il ministero ha inoltre evidenziato le sanzioni cui va incontro Radio Padania se continua a trasmettere. Non resta che notare – conclude Pellegrino – che se Radio Padania avesse civilmente preso atto dell’interferenza non ci sarebbe stato bisogno dell’intervento sanzionatorio. Per i danni causati agiremo in giudizio evidenziando anche l’assoluta incostituzionalita’ dei privilegi che il Governo assegna a Radio Padania che poi non li utilizza per aprire finestre di dialogo, ma per offendere il Mezzogiorno’. l’editore di Radio Rama, Paolo Pagliaro, aveva pubblicato una video lettera sul sito web nella quale invitava il direttore della radio della Lega, Matteo Salvini, a trascorrere le vacanze in una sua casa al mare a Campoverde, nel leccese. ‘La sua Radio Padania – diceva Pagliaro a Salvini – ha ricevuto dal ministero una raccomandata che le significa il disturbo causato. Anche questo lei dovrebbe saperlo, ma dice di non conoscere la vicenda, di non aver ricevuto nessuna comunicazione in merito. Ed allora utilizzo questa video lettera, ed approfitto di questo spazio libero e democratico per mostrarle questo documento ufficiale (Pagliaro mostra la lettera del ministero, ndr), che certifica quanto io rivendico’.

mercoledì 19 gennaio 2011

Ars, approvata la mozione contro i tagli alle emittenti radiotv locali

Sono ripresi i lavori all’Assemblea regionale siciliana. A pochi giorni dalla candidatura di Miccichè alla presidenza della Regione e dopo la predisposizione di liste comuni in vista delle amministrative da parte del terzo Polo, da lunedì ribattezzato ufficialmente ‘Nuovo Polo’, riprendono i lavori all’Assemblea Regionale Siciliana è stata approvata la mozione contro i tagli dei fondi alle emittenti radiotelevisive locali. Tra i punti all’ordine del giorno oltre alla mozione anche la discussione, iniziata la scorsa settimana, relativa alle interrogazioni ed interpellanze della rubrica “Risorse agricole e alimentari”. La seduta, alla quale non erano presenti i deputati firmatari delle interrogazioni (Cordaro, Caputo, Gucciardi, Vinciullo e Pogliese), ha pertanto rinviato la risposta dell’Assessore D’Antrassi ad una formulazione scritta. A seguire ha avuto inizio la discussione generale sulla mozione n. 224 presentata dall’onorevole Marinello (Pd), e a firma anche di Digiacomo, Marziano e Raia, sulle “opportune iniziative al fine di impedire il taglio dei fondi alle emittenti radiotelevisive locali conseguenti al decreto ‘Mille proroghe’ del Governo nazionale”. Secondo Marinello si rischia un “drastico e deciso taglio ai trasferimenti di risorse finanziarie a beneficio delle emittenti radiotelevisive e dei giornali a copertura locale”. Nel ribadire il desiderio che la libera informazione possa essere garantita senza alcun condizionamento, Marinello evidenzia poi come questi tagli possano avere delle “pesanti ricadute sulle prospettive lavorative di migliaia di persone”. “Pertanto – prosegue - verranno prese in considerazione nella prossima legge finanziaria regionale, delle misure atte alla salvaguardia del sistema regionale dell’informazione”. L’unico ad intervenire, prima che venisse approvata la mozione, è stato l’Assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo’, Daniele Tranchida, che ha sottolineato come il Governo regionale sia pronto a manifestare la netta contrarietà nei confronti del decreto ‘Mille proroghe’, vero e proprio “pericolo per la complessa realtà delle emittenti locali che, ad oggi, per numero superano quelle presenti nel territorio di Lombardia e Lazio”. Rinviata poi a martedì 25 gennaio (ore 16) la discussione generale della mozione n. 227 (quarto punto in programma della seduta odierna) “iniziative a livello centrale per ovviare ai disservizi del sistema ferroviario siciliano”. La conferenza dei capigruppo che si sarebbe dovuta tenere ieri, è stata infine anch’essa rinviata a data da destinarsi.

domenica 16 gennaio 2011

Arriva Sportiva a Catania, ri-muore Delfino...

Con 10 giorni di ritardo rispetto alla data annunciata, Radio Sportiva è subentrata a Gamma Radio sui 95,90 mHz da postazione da Contrada Carminello / Valverde. Gamma Radio si è a sua volta riposizionata sui 90,40 mHz di Radio Delfino che, a distanza di un anno, esce ancora una volta fuori dall'etere catanese.



martedì 11 gennaio 2011

Il Comune di Favara non rinnova l’affidamento dei servizi televisivi di comunicazione sociale a SICILIA TV

Lo scorso 31 dicembre è scaduto il servizio di informazione televisiva che il Comune di Favara aveva con Sicilia TV, unica emittente televisiva favarese. Un servizio che le varie amministrazioni di destra e di sinistra che si sono succedute al Comune, da circa 15 anni hanno sempre voluto riaffidare alla nostra emittente perché, come da loro sempre detto, garante di imparzialità nell'informazione senza condizionamenti politici. Con il servizio previsto alla convenzione SICILIA TV metteva a disposizione di Amministrazione Comunale, tutto il Consiglio Comunale e dei dirigenti degli spazi televisivi per raggiungere soprattutto i telespettatori della città di Favara. Con il compenso pattuito la nostra emittente è riuscita ad andare avanti e ad offrire gratuitamente tanti altri servizi alla città, tra questi ricordiamo soprattutto "la voce del cittadino", lo spazio dato a tutti per dire la loro, servizio divenuto ormai un diritto del favarese, senza considerare gli ampi spazi che Sicilia TV ha sempre riservato sempre a proprie spese anche a tutte le realtà sociali presenti sul territorio, alla chiesa, al mondo dell'associazionismo, alla scuola...  Adesso il servizio di comunicazione istituzionale del Comune garantito dalla convenzione che annualmente veniva stipulata con Tele Video Sicilia Favara è scaduto e l'Amministrazione Comunale ha deciso di non rinnovarlo e di ricorrere per la prima volta da quando esiste questo servizio, ad un bando di gara. Oggi sull'argomento con una nota interviene il gruppo PDL di Favara che vi riportiamo integralmente:

Dopo tanti lustri l'Amministrazione Comunale di Favara decide di procedere all'espletamento della gara pubblica per l'affidamento dei servizi televisivi di comunicazione sociale, per tanti anni affidato direttamente a quella che e' l'unica presente nel nostro territorio, l'emittente SICILIA TV, che, nel corso dell'ultimo ventennio, si e' guadagnata sul campo, per professionalita', competenza e profonda conoscenza del territorio, la stella di vero strumento di comunicazione, non solo politica, ma anche sociale, dando voce molto spesso anche a coloro i quali vivono ai margini della societa'. Il PDL di Favara, complessivamente ritiene lineare la trasparenza del pubblico incanto, ma ritiene che questo debba essere l'estensione verso un metodo unico per tutti -vedi aipa- non certamente la mera discrezione, peraltro ingiustificato, verso una struttura televisiva Unica nel territorio comunale. Perche' tutto questo? Come mai il Sindaco ha ritenuto di percorrere questa nuova procedura amministrativa, dopo che, nei tre anni della stessa legislatura, lo stesso servizio e' stato dato in affidamento diretto, trattandosi dell'unica emittente della citta' di Favara? Sono molte le cose non chiare, troppi se e molti ma, sicuramente un modo violento ed impreciso nel gestire la pubblica amministrazione. Nella citta' del monocolore politico, record negativo e vero elemento di antipolitica, si rischia un altro primato negativo: perdere l'unica fonte di vera informazione. Il PDL nella sua interezza, con a capo l'on. Bosco, nel rimanere sempre piu' amareggiati e sconfortati nell'assistere alla vandalizzazione delle risorse del territorio, credono opportuno anche perche' non piu' procrastinabile, una seria riflessione sul danno che questo sindaco e le sue comparse continuano ad arrecare alla citta' di Favara.