giovedì 2 aprile 2009

Riprese tv in Consiglio Comunale a Bagheria, clamoroso divorzio con TeleOne

Scaduta la convenzione, la storica emittente bagherese perde la gara d´appalto. Fuoco e fiamme nell´editoriale di Enzo SpecialeÈ una rottura storica quella tra il Comune di Bagheria e l’emittente radiotelevisiva TeleOne. La tv, guidata dal bagherese Enzo Speciale, effettuava le riprese del Consiglio comunale praticamente da sempre. Addirittura nel 1984, ancor prima della nascita della tv, Speciale – con la sua radio - si occupava dell’amplificazione delle sedute consiliari. Occasione per il divorzio la scadenza della convenzione, lo scorso 28 febbraio, e la decisione obbligata d´indire un nuovo bando di gara per l´assegnazione del servizio. Intanto le due sedute consiliari di mercoledì 31 marzo e giovedì 1 aprile si sono svolte “al buio”, senza riprese tv. “In base alle norme sugli enti locali – dichiara Speciale – l’incarico della prosecuzione del servizio avrebbe dovuto essere affidato direttamente. TeleOne è infatti l’unica emittente che, con i propri ripetitori a Bagheria e Termini, è in grado di coprire tutto il territorio bagherese”. Ma Sciortino ha idee diverse e, come già avvenuto in passato, dispone di procedere con la gara, alla quale – evento insolito – partecipano numerose emittenti. L’esito, appena pochi giorni fa, registra l’aggiudicazione del servizio - circa 70.000 euro per due anni - all’emittente regionale TRM. Ma TeleOne non ci sta. E annuncia battaglia legale. “Ricorreremo al Tar, quel bando è totalmente illegittimo – tuona Speciale - L’emittente che si è aggiudicata la gara non copre interamente il territorio”.E intanto si cimenta in editoriali di fuoco in coda al proprio Tg Medianews. Nell´edizione del 31 marzo parla di “giunta paralizzata da beghe interne e da incapacità programmatica”, di un Consiglio comunale “diventato un baraccone da circo equestre dove si esibiscono acrobatici saltimbanchi” e di “solerti funzionari cui si potrebbe appena affidare un canile municipale”. Ma il livore di Speciale si riversa soprattutto contro Biagio Sciortino, l’artefice del divorzio. Sciortino diventa “sindaco vasa vasa”, che su TeleOne aveva a disposizione “uno spazio autogestito dove era libero di dire tutte le cavolate che voleva. Un’occasione d’oro che il sindaco di Bagheria non si è fatto mai scappare”. Inoltre Sciortino, continua Speciale nella sua invettiva, “come tutti i politici della sua risma, non ha mai gradito che qualcuno esprimesse giudizi negativi sul suo operato". E via continuando con una serie di veleni e accuse, ultima delle quali quella di volere "eliminare" TeleOne. Con tono minaccioso, l’editore-direttore di TeleOne conclude: “Caro sindaco vasa vasa, piaccia o no, TeleOne non demorderà e rimetterà a palazzo Ugdulena il proprio vessillo”.Nino Fricano per www.90011.it

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